Croce Verde Valdaso

contatti“L’anno millenovecentonovantacinque, il giorno nove del mese di aprile […] viene costituita una Associazione di Volontariato, ex art. 14 codice civile senza scopo di lucro denominata Croce Verde Valdaso”.
Queste le parole con le quali inizia la vita dell’Associazione per mano e per volere di un gruppo di cittadini uniti in un comune sentire altruistico e volontaristico.
Costoro, presa coscienza di una situazione logistica che vedeva il territorio sfornito di un servizio di emergenza in grado di intervenire nell’arco di pochi minuti, reputarono giustamente necessaria la creazione sul territorio, di un’Associazione in grado di far fronte a tale mancanza.
Hanno consegnato l’atto al Notaio Dott.Alfonso Rossi in Porto Sant’Elpidio in Via Maddalena n°2, i seguenti testimoni, Ferretti Enza, Mecozzi Patrizia, Sbattella Paolo, Cannelli Andrea, Mattetti Andrea, Giuliani Maria Teresa, Maggini Graziano, Malavolta Gianni.
La P.A. Croce Verde di Porto Sant’Elpidio ha giocato un ruolo importante nella vita della Croce Verde Valdaso, prendendola per mano le ha fatto da guida, rimanendo ad oggi come una madre.
Prima del sorgere della Croce Verde Valdaso, nel territorio dei comuni di Altidona, Lapedona e Pedaso operavano Associazioni provenienti da Porto Sant’Elpidio o da Fermo mediamente distanti circa venticinque km , talvolta non immediatamente disponibili poiché già impegnate nelle loro zone e dunque non in grado di intervenire con quella tempestività che spesso si richiede e necessita ad un intervento di urgenza.
In questa area difficile ed incolta alcuni cittadini hanno piantato il seme della Croce Verde; il terreno si è rivelato subito fertile e l’iniziativa di pochi ha dato molti frutti.
Tanti infatti sono coloro che nel corso dei tanti anni hanno dedicato agli altri una parte significativa della loro vita, per mezzo di questa Associazione, tra loro i cari della Croce Verde:
Alan Rossi, Mauro Alunno, Simone Ottoboni, Gabriele Ciarrocchi, Remo Palloni, Claudio Luciani.
La Croce Verde Valdaso è nata, è vissuta ed oggi continua a vivere, per essere da collettore fra tutti coloro che in varia maniera hanno bisogno di aiuto e chi, con encomiabile senso di altruismo ed umiltà, ha la forza e la volontà di tendere loro una mano.
In questi anni di impegnativo cammino l’Associazione è cresciuta sotto i vari aspetti e in ognuno di essi è migliorata affinché il servizio offerto agli utenti possa essere improntato ad una sempre più accentuata professionalità.
L’impegno profuso, indirizzato in vari campi dell’assistenzialismo sanitario, ha visto crescere soprattutto l’efficienza del servizio delle emergenze sanitarie le quali, con la nota gestione delle stesse da parte della Centrale Operativa provinciale del 118, sono oggi in grado di assicurare un invidiabile livello di qualità in linea con i migliori standard internazionali.
Questo ovviamente ha richiesto agli addetti ai lavori un impegno e un sacrificio sempre più intensi dato il sempre maggiore affinamento delle tecniche di soccorso, ma si è sempre trattato di un impegno e di un sacrificio donati con passione considerata quella che spesso è la posta in gioco, la vita umana.
Dunque un plauso d’onore va a tutti i volontari che, con la loro opera, in tutti questi anni hanno quotidianamente costituito le colonne portanti della Croce Verde.
Nonostante la presenza di un’organizzazione di soccorso sanitario quale Emergenza 118 Ascoli Piceno, avviata ad una sempre maggiore efficienza ed efficacia, l’esito di un intervento rimane frequentemente legato alla fortuita presenza sul luogo di soccorritori occasionali che, nei primi minuti nel cosiddetto Intervallo Libero, nel tempo cioè che intercorre tra il momento del malore o del trauma e l’arrivo dei soccorritori del 118, sappiano praticare le principali manovre di primo soccorso necessarie.
E’ questo uno dei motivi per cui la Croce Verde Valdaso cerca di diffondere tra la popolazione le principali nozioni di aiuto organizzando ogni anno, tra gennaio e febbraio, il Corso di Primo Soccorso. (Soccorritore occasionale).
Oggi, guardare indietro per valutare quanto è stato fatto dalla Croce Verde Valdaso è opera quanto mai necessaria, anche per capire gli enormi sacrifici fatti negli anni dai volontari, da tutti i Consiglieri e dai suoi Presidenti, che sono stati:
dal 1995 al 1997 Ferretti Enza, dal 1997 al 2000 Vinattieri Renato, e dal 2000 ad oggi Graziano Maggini.
Per una maggiore visibilita’ e comunione con il territorio, ogni anno nella prima decade di Agosto la Croce Verde organizza la Sagra degli Gnocchetti alla Marinara, con un ricco menù. Oltre agli gnocchi è possibile degustare il pesce fritto, gli arrosticini di pesce, le olive di pesce, le patatine fritte, il cocomero e il sorbetto al limone.
Tante le affluenze alla manifestazione e il gradimento di residenti e turisti.
Oltre 100 volontari lavorano per far funzionare al meglio la Sagra. Tutti in divisa con pantaloni bianchi, maglietta e cappello verde.

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Proloco

La Proloco Altidona è stata costituita nel 1973 da un gruppo di altidonesi innamorati del paese e ieri come oggi ha la finalità di promuovere, attraverso le proprie manifestazioni, il centro storico insieme al suo bagaglio di storia e tradizioni e i nuovi quartieri, creando interesse e momenti di aggregazione. Oltre a ciò svolge il ruolo di ente turistico promuovendo il territorio comunale e della valle dell’Aso in tutta Italia ed anche oltre confine. Attualmente è associata con l’Unione Nazionale Proloco d’Italia (UNPLI) che con circa 6000 iscritte costituisce il punto di riferimento a livello nazionale di tutte le associazioni.
Nell’arco dell’anno organizza diverse manifestazioni culturali ed enogastronomiche e supporta le altre associazioni presenti nel Comune, offrendo la propria struttura organizzativa e le forze lavoro necessarie.

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Polentari d’Italia

polentari“La polenta, cibo povero che ha sfamato generazioni di nostri avi, diffusa in tutta Italia, può essere un veicolo di unione e di scambio culturale tra le regioni”.

Un’idea semplice ma allo stesso tempo importante per la cultura delle singole Proloco sparse per il paese che costituiscono la base dell’Associazione Culturale Polentari d’Italia, di cui la Proloco fa parte. Dal 1993 e con cadenza biennale viene organizzato il Raduno Nazionale Polentari d’Italia ogni volta in una sede diversa in base al Comune ospitante e durante il quale ogni Proloco propone la propria ricetta tipica di cucinare la polenta: ognuna con il proprio condimento, con la propria tecnica, con la propria storia.

La manifestazione concentra intorno alla polenta, mercatini di prodotti tipici, mostre, rievocazioni storiche e musica ed in ogni edizione è stata seguita da migliaia di persone.

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